I Balcani occidentali stanno diventando una miniera di materie prime necessarie per l’imminente “rivoluzione verde”? Le organizzazioni della società civile e molti cittadini di Bosnia Erzegovina, Serbia e Macedonia del Nord rispondono con risolutezza: NO! La battaglia per la tutela dell’ambiente e della salute continua
Nonostante abbia aderito all’Unione europea oltre dieci anni fa, la Croazia fatica a soddisfare gli standard UE per la protezione ambientale, in particolare nella raccolta, gestione e trattamento dell’acqua e dei rifiuti
Dal 2020 al 2022 nove paesi hanno partecipato ad un progetto Interreg per migliorare la sicurezza di chi usa la bicicletta per spostarsi nella vita di ogni giorno o per svago. Due anni di ricerche per promuovere l'uso della bici riducendo il numero delle vittime
Situati sempre più spesso in paesi terzi, apparentemente aperti ma isolati, permettono la sopravvivenza ma impediscono di muoversi e chiedere protezione e godere di diritti fondamentali: sono i "campi di confinamento", utilizzati dai paesi UE per frenare i fenomeni migratori. Un'intervista
Grazie alle politiche e ai fondi di Coesione europea, tramite il programma di cooperazione Interreg VA Slovenia-Croazia, sono nati e si sono col tempo sviluppati due progetti che hanno abbracciato un arco di tempo della durata di circa 15 anni: Ride&Bike tra il 2007 e il 2013, e Ride&Bike II, tra il 2018 e il 2021. Progetti che hanno trasformato leregioni collinari a cavallo tra Slovenia e Croazia lungo la Sava e i suoi affluenti in mete ambite da ciclisti, camminatori ed escursionisti a cavallo. Del progetto in generale ne abbiamo parlato qui.
Pacifiche, pittoresche e cariche di storia, le regioni collinari a cavallo tra Slovenia e Croazia sono diventate una meta di un turismo sostenibile e transfrontaliero. A guidare la trasformazione è stato Ride&Bike, un progetto delle politiche di Coesione europee
Anche alle europee nella politica slovena il tema del janšismo e dell'antijanšismo è stato ancora una volta al centro del dibattito. Ora la partita è finita, ha vinto il centrodestra, ma soltanto di misura. Di contenuti si parlerà un'altra volta
Le elezioni europee hanno sancito in Croazia una nuova vittoria per il Primo ministro conservatore Andrej Plenković, a poco più di un mese di distanza dalle legislative del 17 aprile, che lo avevano già visto uscire vincitore dalle urne. Affluenza al 21%, la più bassa dell’UE
Oltre il 50% (9,3 milioni) dei romeni ha votato domenica 9 giugno per le elezioni europee e locali, confermando ampiamente la preferenza per l’alleanza di governo tra socialdemocratici e liberali
Domenica 9 giugno milioni di romeni potranno votare per le elezioni europee fuori dal proprio paese di origine. I romeni sono infatti il gruppo più numeroso di cittadini dell'UE che vivono in altri stati membri. 2,5 milioni le schede elettorali inviate dal governo di Bucarest all’estero
Dopo la schiacciante vittoria alle politiche e presidenziali dello scorso 8 maggio, la VMRO DPMNE e i suoi neo-alleati iniziano a delineare le priorità del nuovo governo. Il futuro dell’integrazione europea del paese, legato a difficili riforme costituzionali, resta un rebus dalla difficile soluzione
Seste elezioni parlamentari in tre anni: il 9 giugno la Bulgaria va di nuovo al voto nel tentativo di superare lo stallo politico che attanaglia il paese. Stavolta, il voto è doppio, visto che si rinnovano anche i seggi del parlamento europeo
I cittadini croati tornano alle urne per le europee del 9 giugno, a poca distanza dalle politiche dello scorso 17 aprile. Secondo gli ultimi sondaggi, le nuove consultazioni non promettono sorprese importanti rispetto ai risultati delle parlamentari
Durante la seduta plenaria del parlamento georgiano, il 28 maggio, è stata approvata in quarta lettura la controversa legge sugli agenti stranieri. La presidente Zourabishvili, per la seconda volta, non firmerà il provvedimento. Quali conseguenze attendono la Georgia?
Rifiuti, ricostruzione post terremoto, servizi urbani: sono diversi gli ambiti su cui l'amministrazione della capitale croata, guidata dalla coalizione verde progressista “Možemo” (Possiamo) dal 2021, è intervenuta anche grazie ai fondi europei. Ne abbiamo parlato col vicesindaco di Zagabria Luka Korlaet
Il prossimo nove giugno le elezioni europee in Romania si terranno insieme a quelle locali: una scelta politica che pare aver spinto i temi europei ai margini del dibattito, mentre i partiti della destra nazionalista sembrano in forte ascesa
La proposta di direttiva UE per limitare le interferenze straniere rappresenta una minaccia per la società civile e i media, sia all’interno che all’esterno dei confini dell’Unione. Tara Petrović, ricercatrice, avvocata e attivista della società civile, spiega perché
Nonostante le violente proteste di piazza, i forti segnali di preoccupazione da parte di Stati Uniti ed Unione Europea e il secco veto della presidente Zourabishvili, il governo del Sogno georgiano spinge per l'approvazione finale della controversa legge sugli agenti stranieri
Il partito di governo “Sogno georgiano” agisce sulla base delle ossessioni del suo fondatore, il miliardario Bidzina Ivanishvili, che vede nell’alternativa di governo e nell’Occidente minacce ai suoi interessi. Il rischio è un consolidamento autoritario, non deriva filo-russa
Il politico austriaco Erhard Busek (1941-2022), non ha mai smesso di animare la cooperazione regionale balcanica e l'idea di un'Europa delle minoranze in dialogo: con questo spirito aveva aperto i lavori del progetto Interreg Transdanube Travel Stories parlando di storia, lingue, paesaggi e proteste internazionali
Cambiamenti climatici, costi di produzione alti, deficienze della Politica agricola comune europea (Pac): questi i mali del settore agricolo in Grecia, che rischiano di essere fatali per il tessuto sociale delle aree rurali e i produttori più piccoli, che sono scesi in piazza
Quali sviluppi prevedono le politiche di coesione? Il programma Interreg, dopo oltre due decenni, è ancora valido? Lo abbiamo chiesto a Lodovico Gherardi, coordinatore dell’autorità di gestione (la Regione Emilia Romagna) del Programma Interreg IPA Adrion
Decine di milioni di euro di investimenti, iniziati oltre un decennio fa: la strategia per la gestione dei rifiuti di Sofia sarebbe dovuta culminare nella costruzione di un inceneritore. La magistratura ha messo fine al progetto, accogliendo le obiezioni dei cittadini preoccupati per il suo impatto ambientale
Sono passati venti anni da quando la Slovenia è entrata a far parte dell'Unione europea. Era il primo maggio 2004, in piazza della Transalpina tra Gorizia e Nova Gorica, che si celebrava il primo allargamento dell'Unione ad est
Sono sfociate nella violenza della polizia sui manifestanti le proteste in corso in tutta la Georgia contro la legge sugli agenti stranieri, bollata dall’opposizione come “legge russa”. Un segnale preoccupante in un paese sempre più spaccato e fragile
Negli ultimi mesi la cooperazione economica regionale è diventata il tema principale delle relazioni UE-Balcani. Qual è la situazione oggi nei Balcani? Intervista a Nenad Đurđević, consigliere del presidente della Camera di commercio e industria serba e capo del Consiglio regionale per le iniziative strategiche e politiche
Nonostante le promesse, il "Sogno georgiano" al potere a Tbilisi ha deciso di reintrodurre la proposta di legge sugli "agenti stranieri" che colpisce le ONG che ricevono finanziamenti dall'estero. Un'iniziativa duramente criticata dall'opposizione, ma anche da Stati Uniti ed Unione europea
Mercoledì 10 aprile il Parlamento europeo ha approvato i testi legislativi che riformano la politica europea sulla migrazione e l'asilo. Il Nuovo Patto viene considerato da attivisti e organizzazioni che si occupano di migrazione come una pagina buia e vergognosa della politica europea dell’asilo, nonché il fallimento della solidarietà europea.
Con i fondi stanziati dalla politica di coesione, l’Ue ha aumentato sensibilmente gli investimenti per aumentare la produzione di energia rinnovabile, fornendo così un aiuto significativo agli stati membri nel raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione
La decisione di Yerevan di allontanarsi da Mosca e orientarsi verso USA e UE non è priva sfide economiche e complessità geopolitiche. In un recente incontro, Washington e Bruxelles hanno promesso aiuti economici, ma il premier armeno Pashinyan sembra deluso